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Un diacono tra di noi (parte 2)

Estratto del documento “PRIMA DESTINAZIONE e indicazioni per la stesura del progetto 1+5" inviato da mons. Michiele Tolve, rettore del seminario diocesano ai parroci dell'unità pastorale Albavilla, Carcano, Albese con Cassano.

 

Carissimi Confratelli, la vostra unità pastorale è stata scelta per poter accogliere un diacono che nell'anno pastorale 2017/2018 diventerà presbitero e che svolgerà il ministero diaconale e presbiterale nei primi anni con voi.

 

Alcuni passaggi da “Le linee diocesane sulla prima destinazione”

L'inizio dell'esercizio del ministero ordinato è, in modo del tutto singolare, tempo di grazia e di prova. Tutto il presbiterio, il vescovo per primo, sente quindi la responsabilità di accogliere, accompagnare, incoraggiare, so­stenere, correggere coloro che entrano nel ministero.

Questa persuasione esige che si dedichi una particolare attenzione alla prima destinazione con specifiche forme di accompagnamento. La prima destinazione, come tutte le destinazioni dei ministri ordinati, è per il servizio della Chiesa. La sua specificità richiede la cura per le condizioni che, per quanto possibile, favoriscano la for­mazione del presbitero di recente ordinazione. La consapevolezza che non esistono situazioni ideali, e che è la vita a formare chi si lascia condurre dallo Spirito, non sottrae alla responsabilità di attenzioni specifiche per la prima destinazione.

La realtà cui il diacono / futuro presbitero verrà destinato dovrà presentarsi come decisamente orientata all'attua­zione di una pastorale d'insieme nella logica e nella testimonianza della comunione. Al presbiterio che lo acco­glierà si chiederà di vivere e di garantire forme di condivisione della preghiera, della mensa, del discernimento pastorale. Il contesto nel quale il giovane presbitero sarà collocato dovrà consentirgli di assumere effettive re­sponsabilità pastorali.

La prima destinazione comincia dopo l'ordinazione diaconale. Il rettore del seminario in primis, e i suoi collaboratori, essendo coloro che conoscono meglio i diaconi, sono chiamati ad assumere come criterio priorita­rio quello di privilegiare ciò che sembra opportuno, formativo e promettente per il neo-ordinato piuttosto che le necessità o le urgenze pastorali da coprire della comunità di destinazione.

L'anno diaconale, primo anno della prima destinazione, deve conservare i tratti di una partecipazione significa­tiva alla vita comunitaria del seminario e la caratteristica di un anno di studio delle discipline teologico-pastorali. È necessario, quindi, evitare che l'impegno pastorale e la frequenza degli spostamenti siano motivo di eccessiva dispersione per quanto riguarda la formazione complessiva e lo studio in particolare. I giorni e gli orari sono fissati dal Rettore ed è bene che non sia il diacono a chiedere dei permessi al Rettore, ma sia il prete di riferimento a chiedere per lui. Il Rettore sarà libero di acconsentire alla richiesta o di non acconsentire. Il Seminario ha la responsabilità di introdurre le modifiche necessarie al progetto, per conseguire gli scopi "formativi" dell'anno diaconale.

La prima destinazione si intende della durata almeno di cinque anni dopo l'ordinazione presbiterale. La scadenza dei cinque anni, corrispondente al tempo dell'ISMI, deve essere l'occasione per una verifica da parte del vicario episcopale di Zona che, raccogliendo le valutazioni dell'interessato, del rettore dell'ISMI, del parroco e del presbiterio che ha accolto il neo-ordinato, possa valutare l'opportunità di un trasferimento o di un prolungamento della presenza nella stessa destinazione.

 

Come è avvenuta la scelta [...]?

Il vicario episcopale di Zona ha proposto le comunità che, sul suo territorio di competenza, possono essere luoghi opportuni per la prima destinazione.

Il rettore su mandato dell'arcivescovo, ha indicato le comunità a cui affidare i diaconi.

L'arcivescovo, dopo il suo discernimento, ha fatto la scelta della comunità che può accogliere un diacono che diventerà prete [...].

Il Rettore del Seminario procederà con l'abbinamento [...].

 

Rapporti tra il Seminario, il presbiterio e le comunità che accolgono

Oltre ai due incontri prima della destinazione (la prima visita del rettore avvenuta a partire da fine maggio ed entro luglio; il colloquio in seminario dopo la metà di agosto), sono previsti: un incontro collegiale in seminario il 27 ottobre 2017 alle ore 11:00, pranzo incluso; due visite del rettore alle parrocchie di destinazione ed even­tuali visite aggiuntive, secondo le necessità; siamo in un tempo in cui, non solo il presbiterio deve vivere con consapevolezza, la comunione per la missione, ma anche tutti i fedeli laici. Per questo motivo il Rettore è dispo­nibile a incontrare il consiglio pastorale per aiutare a comprendere bene e tutti insieme, cosa significa acco­gliere un diacono che diventerà presbitero, dentro la vita e la storia di questa comunità. Infine, un ultimo incon­tro, in seminario, prima dell'ordinazione presbiterale, il 18 maggio 2018 alle ore 11:00, pranzo incluso.

 

Tempo di permanenza in parrocchia durante l'anno di diaconato

Normalmente è previsto che il diacono sia presente in parrocchia dal sabato (subito dopo pranzo) al martedì (il rientro in seminario è fissato per le ore 19:00; nel periodo delle benedizioni natalizie è posticipato alle ore 23.:00); ogni quindici giorni, tra il sabato e il martedì, va riservata una mezza giornata come tempo da dedicare alla propria famiglia e alla parrocchia di origine in preparazione all'ordinazione e alla prima Messa.

Per importanti appuntamenti in seminario o per partecipare a celebrazioni/eventi diocesani, potrebbe essere pre­visto un rientro "anticipato" in seminario [...].

Si curi di non domandare altre presenze in parrocchia nei giorni da mercoledì a sabato mattina: aiutate i diaconi a custodire il tempo del seminario.

Durante le vacanze natalizie e pasquali si dia loro la possibilità concreta di trascorrere qualche giorno in famiglia.

[...]

 

Ecco, in sintesi, alcune date da tenere in considerazione

9/10 settembre 2017
Comunicazione alla comunità durante tutte le S. Messe. Inizio della preghiera per i candidati al diaconato e al presbiterato.

17 settembre 2017
Giornata per il Seminario.

24 settembre 2017
Inizio della settimana di esercizi spirituali (a Caravate) per i candidati al diaconato. Si raccomanda di intensificare la preghiera.

29 settembre 2017
Alle ore 21.30 in seminario, in modo riservato, i candidati pronunceranno la professione di fede e il giuramento di fedeltà.

Sabato 30 settembre 2017
Ore 9.00 in Duomo, rito dell'ordinazione diaconale. Si raccomanda vivamente la presenza del presbiterio e di una rappresentanza significativa della comunità (in particolare adolescenti, 18/19enni e giovani) che accoglierà il diacono.

Lunedì 2 ottobre 2017
Ore 15.00 in curia, preghiera con l'arcivescovo, con la presenza del presbiterio che riceve il diacono e una piccola rappresentanza della comunità; chiamata e invio dei diaconi, che da quel momento verranno con voi in parrocchia.

Dal tardo pomeriggio di martedì 3 ottobre (ore 18.00) i diaconi parteciperanno all'incontro e poi alla cena con il presbiterio e si uniranno alla comunità del quadriennio per la S. Messa conclusiva della Missione Vocazionale a Cantù / Mariano Comense.

Fino a domenica 27 maggio 2018, il diacono starà in parrocchia dal sabato dopo pranzo fino al martedì pomeriggio, rientrando in seminario per il vespero alle ore 19.00.

[...]

Grazie per l'attenzione e buon cammino!

 

Il rettore
Di Tolve mons. Michele

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